Fondazione Sassi ETS
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L’iniziativa, in collaborazione con la Fondazione Matera 2019 e Radio3 Mondo, rientra nell’ambito di Materadio off
Nel solco di una lunga consuetudine di accoglienza dei popoli, la Fondazione Sassi ospiterà a Matera, presso la propria residenza, alcuni giornalisti della Copeam, la Conferenza permanente dell’audiovisivo mediterraneo: un network internazionale costituitosi nel 1996 con un centinaio di associati tra cui 39 radiotelevisioni, che ha come finalità la promozione del dialogo interculturale e l’uguaglianza di genere.
Le attività che la Copeam svolgerà a Matera rientrano nel programma “Materadio off – la festa si allarga” e prevede alcuni appuntamenti in cui si discuterà dell’Utopia del Mediterrano, organizzati con la collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, Radio3 Mondo, oltre che della Fondazione Sassi.
Il prodotto di queste riflessioni sarà trasmesso nei programmi Kantara e Mediterradio. Kantara in arabo significa “ponte” ed è proprio questo che vuole essere il programma, in lingua francese, nato nel 1999 per favorire il dialogo e la conoscenza tra le sponde del Mediterraneo. Mediterradio, invece, è il magazine delle grandi isole occidentali del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna e Corsica. Basato sul partenariato tra RAI e Radio France, il programma utilizza l’intercomprensione della lingua italiana e di quella corsa per raccontare l’attualità insulare e facilitare lo scambio tra gli attori economici, sociali e culturali delle tre regioni.
“Nel corso di 26 anni di attività la Fondazione Sassi ha costantemente promosso il tema dell’accoglienza – afferma il presidente Vincenzo Santochirico – concedendo borse di soggiorno e studio a giovani nipponici, prodigandosi per rendere operativi accordi con la Cina e l’India per l’arrivo a Matera di studenti universitari, oppure istituendo, nel 2012, la Residenza degli artisti finlandesi, solo per citare alcune delle attività svolte nell’ambito della collaborazione fra i popoli. Anche per questo, non potevamo non accogliere con favore e sostenere fattivamente una iniziativa che vede insieme giornalisti di Radio France, Radio Tunisienne, Radio Algérienne, SNRT (Marocco), RNE (Spagna), ERTU (Egitto), Rai Sicilia e Rai Sardegna”.